Casino Slovenia: un mondo attentamente regolato

Al visitare uno dei tanti casino della Slovenia, uno pensa solo a ciò che vede attorno a sè: tanti colori, luci e rumori; tavoli da gioco dietro ai quali i croupier mescolano le carte o tirano un dado; slot machines dai mille suoni; persone intente a scegliere con cura la prossima mossa. Insomma, un luogo dove ci si diverte, dove si passa il tempo sfidando la sorte e rischiando pure di lasciarci dei soldi. Non si pensa mai alle regole che stanno dietro a questi posti, che sono invece piuttosto restrittive, giustamente.

La Slovenia è un paese dove il gioco d’azzardo è legale da ormai molti anni, ed è lo Stato, nel Ministero delle Finanze, che se ne occupa. I casino furono introdotti a inizio ‘900 allo scopo di aiutare le finanza dello stato e anche di stimolare la vita sociale nei vari villaggi e paesi. Da allora, salvo un periodo in cui fu reso illegale, il gioco d’azzardo è diventato parte sia della cultura che dell’economia slovena. 

Tra le norme da conoscere prima di decidere di recarsi in uno dei casino Slovenia, vi è anzitutto il limite di età: per accedere ad un casino bisogna essere maggiorenni, mostrare un documento valido di identità, ed essere consapevoli che i propri dati personali verranno registrati da un addetto del personale. 

 Vi è poi l’aspetto della dipendenza psicologica che il gioco d’azzardo può sviluppare in un individuo. Si tratta di un fenomeno considerato alla stregua di una vera e propria malattia, al pari della dipendenza da alcol, droghe o fumo – ragione, peraltro, che ha spinto i governi di vari paesi a dichiarare illegale il gioco. Poichè può diventare una dipendenza, in tutti i casino Slovenia si trovano avvisi e foglietti informativi contenenti esplicite informazioni sui rischi del gioco, e come fare per ottenere aiuto. Piuttosto interessante è il fatto che il giocatore, riconoscendosi un problema, può decidere di “auto-escludersi” da tutti i casino e siti online sul territorio sloveno firmando un documento volontario che proibirà, una volta consegnato, all’individuo di accedere ad una qualsiasi struttura fisica o virtuale per un minimo di sei mesi e fino ad un massimo di tre anni.  

Naturalmente, sebbene il pericolo di sviluppo della dipendenza sia reale e non va sottovalutato, questo non deve spaventare chi vorrebbe provare a visitare un casino per la prima volta. Da quanto scritto sopra, è chiaro come il governo si adoperi a tutelare le persone al riguardo e, ad ogni modo, è bene sapere che la stragrande maggioranza delle persone che va al casino, non ha problemi di dipendenze. Basta, dunque, usare un po’ di cautela e di buon senso, come d’altra parte in qualsiasi cosa.